La scelta del materiale quando acquistiamo qualsiasi prodotto è sicuramente importante per la resa e la qualità. Questo vale in generale così come per ciò che riguarda l’acquisto specifico di una caffettiera tradizionale. Le caffettiere in commercio si contraddistinguono per forma; dimensione; colore; sistema di funzionamento e per ultimo ma non di certo per importanza, per materiale. Il materiale di costruzione di una caffettiera è in grado di incidere in modo significativo sulla qualità stessa del caffè. Non solo rende la caffettiera più o meno resistente, ma ne connota anche la durata e la facilità o viceversa di manutenzione. Ma c’è davvero un materiale preferibile all’altro? Scopriamone le caratteristiche.
Dalla scelta del materiale ne deriva il resto.
Tra i materiali più usati, senza alcuna ombra di dubbio, per la realizzazione delle più comuni caffettiere oggigiorno sul mercato sono l’alluminio e l’acciaio. Ne esistono altri di materiali da tenere in considerazione, come ad esempio la ceramica. Tuttavia in questo articolo vorrei approfondire i due sopracitati, poiché i più reperibili e utilizzati per le caffettiere moderne. Come ogni scelta che si rispetti, i pro e i contro per ambo i due materiali non possono mancare. Delle volte proprio la suddetta scelta è protagonista indiscussa di controversie infinite. Meglio l’acciaio o l’alluminio? Scopriamo se c’è un vincitore tra i due contendenti.
Caffettiere in acciaio.
Estremamente diffuse, le caffettiere in acciaio ricoprono una vasta fetta di mercato tra le varie caffettiere in vendita. Esaminiamone alcune caratteristiche principali:
- Tende a non rilasciare alcuna sostanza chimica nociva. Questo salvaguarda la buona qualità del caffè all’interno della caffettiera.
- Risulta essere estremamente più semplice da pulire. È propenso a non ossidarsi. La conseguenza è quella di una caffettiera sicuramente meglio tenuta in quanto a igiene.
- Ha una durevolezza e resistenza maggiore all’usura.
- Nell’insieme si presenta più solida e affidabile.
- Resistente ad urti o ammaccature.
Una caffettiera in acciaio, quindi, dà l’impressione di essere di buona fattura. Resistente e facile da curare. Più longeva in durata e più robusta come consistenza. Ma come in qualsiasi confronto che si rispetti, è errato esaltare solo ed esclusivamente i pregi di un unico prodotto. È importante, quando abbiamo la consapevolezza di dover affrontare un nuovo acquisto, di conoscerne anche i difetti o “contro” che dir si voglia. Eccone alcuni esempi:
- Essendo un materiale più robusto, la caffettiera avrà un peso maggiore e quindi potrebbe sembrare scomoda da gestire, soprattutto quella di taglia grande.
- Visto e considerato il tipo di materiale più robusto, avrà di maggior tempo per raggiungere la temperatura ottimale. Quindi sarà inevitabile impiegare qualche minuto in più prima giungere a fine preparazione.
- Sicuramente, data la maggior densità e robustezza, non potrà che essere più costosa una caffettiera in acciaio.
Caffettiera in alluminio.
Questa tipologia di caffettiera dà di certo battaglia alle già citate caffettiere in acciaio. Sono facili da reperire sul mercato, forse anche maggiormente di quelle in acciaio e anche di queste ne esistono svariate misure. Questo materiale ha fatto discutere parecchio ultimamente, poiché è stato sottolineato che con l’usura, l’alluminio rilascerebbe delle particelle dannose al caffè e quindi nocive per chi lo beve. Chi afferma chi smentisce, difficile averne l’assoluta certezza. In questo articolo però, vogliamo più che altro far luce sulle caratteristiche principali. In modo che chi volesse acquistare una nuova caffettiera, sappia quantomeno le differenze sostanziale tra i due materiali e fare una scelta di conseguenza. Scopriamo quindi, le caratteristiche che contraddistinguono una caffettiera in alluminio da una di diverso materiale. Ecco gli esempi:
- Una degli elementi che contraddistingue le caffettiere in alluminio è la rapidità con cui tale materiale di scalda. Questo comporta una preparazione essenzialmente più rapida e la conseguente fuoriuscita di un caffè più ristretto.
- Dato di fatto indissolubile, la caffettiera in alluminio è decisamente meno costosa. Questo è uno dei motivi principali della sua larga diffusione.
- Il materiale in questione, ovvero l’allumino, è meno robusto, ciò rende le caffettiere realizzate estremamente più leggere e maneggevoli. Sia quelle più piccole fino ad arrivare alle taglie più grandi di più tazze.
Come evidenziato in precedenza, anche l’alluminio ha in sé dei punti a sfavore che magari potrebbero far ricadere la scelta su ben altri modelli di caffettiere. Ma scopriamo insieme quali sono i punti più controversi e discussi di questo materiale. Eccone alcuni:
- Ha necessariamente più bisogno di maggiori cure e di una pulitura più delicata. Meglio evitare l’utilizzo di agenti troppo aggressivi o spugne ruvide.
- Non deve essere lasciata mai bagnata. Il rischio è di incappare in accumuli di calcare o muffe.
- Più soggetta al deterioramento dei componenti.
- Probabile rilascio di sostanze chimiche prodotte dall’alluminio. Quasi per certo, questo è uno dei motivi più comuni che fa storcere il naso a gran parte dei potenziali acquirenti.
Quindi? C’è una migliore scelta tra le due?
Anche qui la risposta è relativa. Dipende da molti fattori. Dalle nostre esigenze, da quello che siamo disposti a spendere, da che utilizzo ne facciamo. Chiaro che una regola vale per tutti. Meglio affidarsi a prodotti di buona qualità al di fuori del materiale! Un buon caffè è frutto di una buona caffettiera!