Il caffè è uno di quegli ingredienti, uno di quei beni di prima necessità che non devono mai mancare in una casa italiana. Ognuno ha la sua miscela preferita. Chi preferisce l’arabica, dolce e aromatica, chi preferisce la robusta, forte e intensa. Quale che sia la miscela che preferite c’è una cosa che può o meno rovinare il caffè: la sua conservazione.
Nel processo di conservazione, ci sono molte cose che si possono fare, molti errori e trucchi, ma ci poniamo un quesito principale in questo breve articolo: il caffè macinato va messo in frigo?
Frigo o no?
Ora soffermiamoci un attimo sui motivi del perché questa scelta sia da evitare, un semplice “no” non basta a nessuno. La motivazione si rintraccia nella natura e nelle proprietà del caffè. La polvere di caffè in particolar modo ha un’elevata capacità di assorbire odori e sapori.
Il frigo è un contenitore di odori, pertanto capirete bene che conservarci il caffè macinato non è una buona idea. A meno che non vogliate caffè all’odore di pomodorini pachino, in tal caso procedete pure.
Oltre all’assorbenza della polvere, a creare problemi nel vostro frigo potrebbe essere il contenitore. Generalmente tutti noi conserviamo il caffè in barattoli ermetici. Questi al loro interno hanno dell’aria oltre la miscela del caffè. Lo sbalzo termico potrebbe dunque causare della condensa all’interno del contenitore e rovinare irrimediabilmente la vostra polvere.
Come conservare il caffè?
Abbiamo capito dunque le motivazioni per cui è sconsigliato conservare il caffè macinato in frigo. Ora però scopriamo qual è il giusto modo di conservarlo una volta aperto.
Per le caratteristiche elencate prima, il caffè richiede attenzione nella conservazione, tenendo conto comunque che non potrà mai essere perfetta. Infatti qualunque miscela di caffè, una volta tolta dal contenitore sottovuoto con il tempo perderà il suo aroma. L’unica cosa che possiamo fare e rallentare questo processo.
Non ci sono segreti mistici nella conservazione, ma alcuni pratici trucchi.
- Usate un contenitore ermetico e scuro. La polvere di caffè come detto è un elemento estremamente assorbente. Umidità e aromi sono i suoi acerrimi nemici. Per ovviare a questo ponetelo in un contenitore ben chiuso, meglio se ermetico, e che non sia mai trasparente. Questo perché anche la luce non va molto d’accordo con la miscela dato che potrebbe scaldarla e rovinarla.
- Tenetelo lontano da fonti di luce e calore. Come detto sopra il contenitore scuro serve a proteggerlo da questi agenti dannosi, ma la cosa migliore è tenerlo lontano, possibilmente in un luogo buio. In questo modo si minimizzano le possibilità per il sole o per altre fonti di luce di rovinare la miscela.
- Tenetelo lontano da altri aromi. Nelle nostre case spesso abbiamo un ripiano colmo di spezie varie, aromi e a volte ci inseriamo il caffè. Cosa sbagliata. Il contenitore ermetico sicuramente lo proteggerà, ma a furia di aprirlo e chiuderlo si contaminerà irrimediabilmente. Questo sempre per quella dannata elevata capacità di assorbire tutto che ha la polvere di caffè.
Conclusioni
Come avrete capito il caffè non va in frigo, ma basterà semplicemente quel pratico ripiano scuro nella vostra cucina. Possibilmente lontano dai fornelli o dal frigorifero. E se proprio vorrete metterlo nel “freddo armadio d’acciaio” fatelo, ma quando è ancora nella sua confezione originale sottovuoto.