Il caffè è una delle bevande energizzanti di più largo consumo in Italia e al mondo. La società in cui viviamo forse non sarebbe la stessa senza il caffè. Eppure non sempre il suo consumo è un toccasana per la nostra salute. Abusarne, come per molte sostanze, porta ad effetti nocivi che alla lunga possono essere debilitanti per il fisico. Tachicardia, insonnia, stati di eccitazione e tremori, niente di particolare piacevole.
Per ovviare a questo, il genio umano ha trovato chiaramente le sue soluzioni. Il caffè decaffeinato come prima opzione pratica, oppure il caffè d’orzo. Ma nel caso di questo articolo di oggi ci dedichiamo al caffè al ginseng. Come per le miscele di caffè tradizionale anche in questo caso ci sono molti modi di prepararlo. Per infusione, per percolazione, ma anche utilizzando la moka.
Cos’è il ginseng?
Il ginseng può essere utilizzato nella moka se preparato giustamente a monte. Ma prima di addentrarci sul suo utilizzo cerchiamo di capire cosa sia esattamente il ginseng.
Anche per questo motivo, la radice di Ginseng veniva e viene largamente utilizzata nella medicina tradizionale asiatica, che vede in questo prodotto una panacea per tutti i mali. In alcuni studi sugli animali sembra che abbia anche aumentato le prestazioni sessuali, ma su questo sarà meglio sorvolare.
Come usarlo nella moka
Come abbiamo visto il ginseng si può usare in moka e che le sue caratteristiche ricordano molto il caffè, ma come si rende una radice carnosa utile per il caffè? Polverizzandola, che domande.
Scherzi a parte, la radice di ginseng si fa essiccare per poi polverizzarla e ottenere una pratica polvere di ginseng. Nei bar questa polvere viene generalmente mescolata con della miscela di caffè, ottenendo però una bevanda a metà tra le due.
Per avere un caffè puro di ginseng vi consigliamo di farlo a casa. Online o nei negozi ormai è facile reperire la polvere di ginseng, macinata per adattarsi ad ogni moka tradizionale per il comune caffè.
Trovata la polvere da lì in poi il resto dovreste conoscerlo bene, ma vi diamo due dritte anche in questo caso:
- Riempite l’acqua fino alla valvola di sfogo, mai sopra, ne troppo sotto.
- L’acqua deve essere fredda, o meglio a temperatura ambiente.
- Sistemate la polvere di ginseng in modo da riempire uniformemente il filtro, senza creare montagnette o premere la miscela.
- Ponete la moka sul fuoco lento e spegnetelo quando si arriva nella fase “vulcanica” dell’estrazione. Ovvero quando inizierà a gorgogliare.