Il caffè è una bevanda nota e apprezzata in moltissime parti del mondo. La sua storia è antica e i metodi per prepararlo hanno attraversato le varie epoche non arrestando mai il loro sviluppo e la loro efficienza sempre più consolidata. Al mondo esistono un’infinità di tipologie di caffettiere ritenute comuni o meno, ma comunque ognuna di essa è in grado di garantire un risultato conforme all’aspettativa finale. Nel seguente articolo, vogliamo concentrarci in particolare, su due modelli che dal canto loro riscontrano ancora un notevole successo. Vediamo di che si tratta.
La caffettiera automatica.
La caffettiera riconosciuta oggi con questo nome, risulta essere la classica caffettiera americana. Il suo utilizzo, largamente diffuso negli Stati Uniti, è ugualmente riscontrabile in gran parte del nord Europa. A primo impatto, per chi non ha mai fatto uso di questo macchinario, potrebbe sembrare un’operazione complessa. Tuttavia, imparati i passaggi e presa dimestichezza con la caffettiera, la riuscita di un buon caffè sarà di certo garantita. Vediamone il funzionamento.
Tutto quello che c’è da sapere.
Come si usa questa nota caffettiera automatica? Ecco una breve spiegazione.
- Il primo passo da compiere è quello di riempire il vano contenitore di caffè macinato in polvere aggiungendo un apposito (filtro) . È preferibile una consistenza più grossolana. Per quanto riguarda la scelta del filtro, invece, si consiglia l’utilizzo di quelli in metallo già forniti in dotazione.
- In base alla caffettiera automatica che si utilizza, cambieranno le proporzioni di acqua e caffè da inserire. Tuttavia sarà abbastanza facile regolarsi grazie alle diciture all’interno del manuale di istruzione della macchinetta in questione.
- Successivamente andrà aggiunta l’acqua nel serbatoio predisposto. Anche qui il fattore quantità è relativo al modello e alla dimensione.
- Una volta compiuto anche quest’ultimo passo, basterà collegare la caffettiera ad una presa elettrica.
Il modello preso in esame è la versione automatica, di conseguenza la macchinetta sarà in grado di lavorare in totale autonomia una volta che sarà riempita a dovere di tutto il necessario. Questa tipologia di caffettiera, a fine preparazione, produrrà un caffè lungo e più acquoso di altri. Nonostante ciò, se la miscela è di buona qualità, sarà ugualmente un piacere berlo, in quanto non verrà privato dei suoi aromi. Il miglior modo per consumare tale caffè è quello di sorseggiarlo lentamente, magari mentre sarete impegnati a leggere un libro o concentrati sul lavoro.
La caffettiera a Stantuffo. Scopriamone le caratteristiche.
Questa particolare caffettiera, venne brevettata e successivamente resa nota intorno alla metà dell’ottocento in Francia, conosciuta anche come caffettiera francese. La sua forma è estremamente riconoscibile e tutt’oggi è utilizzata non solo per il processo di preparazione del caffè, ma anche in quello di thè e tisane di vario genere. Per quanto riguarda le sue caratteristiche ne riconosciamo le seguenti:
- Contenitore cilindrico originariamente in vetro ma ad oggi prodotto anche in acciaio o altro materiale simile.
- Coperchio con all’estremità uno stantuffo che ha come particolarità un filtro a forma circolare nella parte finale di esso.
Stantuffo: Elemento di tipo meccanico che attua un movimento rettilineo all’interno di un cilindro. Comprime o aspira un determinato fluido.
Come funziona una caffettiera a Stantuffo?
Ebbene il suo funzionamento è decisamente facile. Al contrario della macchina da caffè automatica, qui il lavoro per ottenere un caffè è del tutto manuale. Vediamo il procedimento:
- Come prima cosa, andrà scaldata in un pentolino dell’acqua.
- Raggiunta la temperatura di ebollizione, essa verrà versata all’interno della caffettiera. Questa andrà riempita a metà.
- Aggiungere successivamente i chicchi di caffè e mescolare per bene.
- Solo a questo punto aggiungeremo il resto dell’acqua. Poi lasciamo in infusione per alcuni minuti.
- Come ultimo passo basterà aggiungere il coperchio con relativo stantuffo e premere finchè lo stantuffo non raggiunge il fondo del contenitore.
Il processo è facile e vi permetterà di gustare un buon caffè in pochi semplici mosse. Che sia un procedimento automatico o manuale, la qualità del caffè e l’apprezzamento che ne deriva dipenderà indiscutibilmente dal vostro gusto. Buon caffè a tutti!