Il caffè è un piacere da gustare in ogni momento. In compagnia o non, è un must a cui difficilmente si rinuncia, soprattutto se particolarmente gradito. Fortunatamente non solo al bar è possibile consumarne qualche tazza. Al giorno d’oggi ci sono svariati modi che consentono una preparazione facile e veloce anche a casa. Scopriamo come fare per preparare un caffè a regola d’arte a casa.
Cosa occorre per fare un caffè in casa?
Per prima cosa sarebbe bene chiarire con quali strumenti o macchinari è possibile preparare il caffè in casa. Dalla tradizionalissima e apprezzatissima Moka, alle più comuni macchinette moderne a capsule o cialde; i modi di certo non mancano. Ma in questo articolo ci baseremo esclusivamente sulla preparazione del caffè con caffettiera Moka, poiché è tra le caffetterie più acquistate e facili da reperire nella stragrande maggioranza delle cucine. Tuttavia non mancheranno accenni ad altri metodi di preparazione anch’essi abbastanza comuni.
La caffettiera e il suo utilizzo.
La Moka, conosciuta da tutti, è la caffettiera più utilizzata oggigiorno soprattutto per quanto riguarda il territorio italiano. Storica e nota per qualità ed efficienza, è ritenuta intramontabile da molti. Ma come funziona esattamente una Moka? Prima di scoprirne il suo funzionamento faremo un brevissimo elenco dei suoi componenti principali:
- Caldaia o Serbatoio.
- Filtro a imbuto.
- Guarnizione in gomma.
- Piastrina.
- Bricco.
Adesso potremmo analizzare nel dettaglio come funziona una Moka.
Il processo di preparazione.
- Il primo passo è quello di riempire la caldaia con una quantità d’acqua tale da non superare la valvola di sicurezza.
- Procederemo, poi, con l’inserimento del filtro a imbuto nell’apposito spazio. Il filtro si presenta con una superficie traforata, che permette al vapore di oltrepassarlo senza particolari ostacoli. Sul filtro verrà messa una quantità idonea di caffè in polvere. Il consiglio è quello di non esagerare con le quantità e di evitare di pressare il caffè.
- Con la certezza di aver fatto tutto come descritto, provvederemo a chiudere la nostra Moka avvitando in modo deciso il bricco. Chiuderla bene è fondamentale, in quanto una chiusura non appropriata, causerà perdite di caffè.
- Adesso siamo pronti per mettere sul fuoco la nostra Moka.
La caffettiera è pronta, che succede ora?
Mettere la Moka su una fonte di calore avvierà una sorta di reazione a catena che, a processo compiuto, produrrà il nostro tanto agognato caffè. Sarebbe opportuno non adagiare la Moka su una fiamma troppo alta, preferite sempre una potenza più moderata. Così facendo garantirete al processo la giusta gradualità di cui necessita. Ecco gli step principali:
- Ebollizione dell’acqua all’interno della caldaia.
- La temperatura dell’acqua aumenta.
- L’acqua genererà vapore, che a sua volta produrrà pressione.
- La pressione, espandendosi, comincerà a spingere l’acqua verso il basso, vincendo la forza di gravità.
- Costretta da una spinta sempre maggiore, l’acqua risalirà lungo il filtro scontrandosi con la polvere di caffè.
- Lo scontro tra acqua e caffè ne stimolerà la risalita ulteriore attraverso il camino.
- Una volta concluso il processo di trasformazione, il caffè da bere sgorgherà all’interno del bricco riempiendone una parte.
All’apparenza potrebbe sembrare un processo estremamente complesso, eppure all’atto pratico risulta essere facile e intuitivo. Quindi preparare un caffè in casa è semplice e pratico persino con una comune Moka. Questo, come dicevo poc’anzi, è il metodo classico. Ma a casa è possibile preparare un caffè anche con altri metodi. Uno di questi è l’acquisto di macchinette in grado di risparmiarci buona parte del lavoro. Il loro funzionamento è pressoché automatico e a noi basterà munirci semplicemente di una buona scorta di capsule o cialde pronte all’uso, inserirle nell’apposito vano contenitore, riempire d’acqua il serbatoio che, a seconda dei modelli, è più o meno capiente e dare il via alla preparazione premendo semplicemente un tasto. Facile no?
Dritte per un utilizzo corretto della caffettiera per casa.
La Moka è tradizione, ma è tradizione seguire anche i trucchi imprescindibili per non incappare in errori che comprometterebbero la buona riuscita del nostro caffè. Sì perché, non essere meticolosi, potrebbe farvi rischiare di sottovalutare qualche passaggio che a primo impatto sembra un gioco da ragazzi, ma non è così. Qualche piccola dritta? Eccole qui.
- Scegliete sempre caffè di buona qualità. Sembrerà banale dirlo, ma molte volte partire da una buona base è la garanzia per una riuscita sicura.
- Evitate di tralasciare la manutenzione della vostra caffettiera. Residui, calcare e incrostazioni sono all’ordine del giorno. Per un caffè eccellente occorre una caffettiera in eccellenti condizioni.
- Utilizzate acqua povera di calcare. L’acqua sta alla base di tutto, quindi abbiate l’accortezza di scegliere quella più giusta. E soprattutto a temperatura ambiente.
- Non scordate di mescolare il caffè all’interno del bricco prima di servirlo. Questo piccolo suggerimento garantisce al vostro caffè una distribuzione omogenea delle sue sostanze, aromi e caffeina.
- Un caldo consiglio è quello di lasciare il coperchio della Moka aperto. Vi permetterà di tenere sotto controllo l’ultima fase e di non rischiare di arrivare troppo tardi a caffè bruciato.
- Non aspettate il gorgoglio.
Ed ecco che il vostro caffè fatto in casa non avrà niente da invidiare ad altri. Non mi resta che dirvi, buon caffè a tutti!