Se abbiamo un buon prodotto in cucina, cerchiamo di tenerlo in ottimo stato: ci preoccupiamo di sbrinare il frigo, acquistiamo dei prodotti appositi per la pulizia periodica del forno e portiamo a riparare i nostri elettrodomestici ogniqualvolta diano segnali di cedimento.
Allora, perchè non preoccuparci anche della salute della nostra caffettiera?
Per garantire una vita duratura alla nostra moka, dobbiamo infatti tenerla sempre molto pulita: libera da incrostazioni, detersa dai grassi o oli di esalazione della bevanda, senza tracce di polvere di caffè.
Spesso, di fronte ad una caffettiera incrostata, gettiamo la spugna e pensiamo subito di acquistarne un’altra. Magari ci lasciamo scoraggiare dal fatto che, pur essendo un buon prodotto, le incrostazioni e le parti scurite la rendano inservibile la nostra macchinetta.
Prima di tutto: sostituire alcuni pezzi
Teniamo presente che la caffettiera va smontata almeno una volta al mese. Non è dunque sufficiente il lavaggio quotidiano sotto il getto di acqua: dobbiamo procedere ad una pulizia più accurata, a seconda dell’utilizzo della nostra caffettiera.
Precisamente, andranno tolti sia filtro che guarnizione e, se logori, dovranno essere sostituiti.
Inoltre, per pulire bene queste parti, non è sufficiente passarle per qualche secondo sotto il getto d’acqua, anche se calda. Come detto, si tratta soprattutto di residui oleosi, che naturalmente il caffè torrefatto rilascia, e che quindi non possono essere rimossi con una semplice sciacquata.
Questi elementi si sostituiscono facilmente. Le confezioni di filtri metallici e guarnizioni, sono disponibili per l’acquisto anche nei supermercati più piccoli, a dei prezzi veramente esigui.
Per quanto riguarda la guarnizione, consigliamo l’acquisto di una in silicone, decisamente più duratura.
Finalmente un pò di lavaggio
Una volta sostituita la guarnizione ed il filtrino, possiamo procedere alla pulizia della caffettiera.
Aiutandoci con uno spazzolino a setole dure, dobbiamo pulire tutto il materiale che si è sicuramente incrostato sia nella parte interna che esterna della caffettiera.
Una volta compiute le operazioni di pulizia generale, se la caffettiera dovesse risultare ancora oleosa o incrostata, prepariamo una bacinella con un cucchiaio di bicarbonato, un bicchiere di aceto di vino bianco e tre bicchieri di acqua. Lasciamo la caffettiera in ammollo per almeno 2 ore e poi risciacquiamo il tutto.
L’aceto è un disincrostante naturale, non lascia traccia. Toglie gli odori e non è tossico.
Il bicarbonato è un sale disinfettante ed è un ottimo alleato per la pulizia di tutte le superfici e, come l’aceto, non è nocivo per la salute.
Sarà poi necessario caricare la caffettiera a vuoto, ovvero riempiendola solamente di acqua senza aggiungere il caffè nel filtro. La metteremo sul fuoco e, se abbiamo proceduto correttamente alla pulizia, in meno di due minuti l’acqua scorrerà limpida nella nostra caffettiera.
Trucchi da adottare
Esistono due rimedi efficaci per pulire questo importantissimo pezzo. Il primo, il classico, prevede che lo si immerga in un contenitore di acqua bollente, per circa 30 minuti, con acido citrico. Passata la mezz’ora di immersione, lo si risciaqua sotto acqua fredda ed il filtro risulta pulito.
Il secondo metodo, molto semplice, è un segreto delle nonne: è sufficiente prendere il filtro asciutto e passarlo per qualche secondo sopra la fiamma del gas. La fiamma infatti brucerà tutta la polvere all’interno del filtro; sarà poi sufficiente batterlo un pò contro le pareti del lavandino e poi procedere con il risciacquo in abbondante acqua fredda.
Un altro trucco che ci consentirà di arrivare “meno sporchi” alla manutenzione mensile è sicuramente quello di asciugare con cura la caffettiera, dopo averla sciacquata. Infatti, se resta anche solo un po’ di acqua all’interno delle parti metalliche e della guarnizione, potrebbe crearsi della muffa.
Cosa non fare!
Ci sono delle operazioni che sono altamente sconsigliate nella pulizia della caffettiera.
Prima fra tutte, inserirla nella lavastoviglie.
Ad eccezione di alcuni modelli, le caffettiere non consentono una pulizia in lavastoviglie soprattutto per la natura dei detersivi altamente corrosivi che si utilizzano per pulire i piatti in lavastoviglie.
Dunque, se non abbiamo l’assoluta certezza che il nostro modello di caffettiera sia di quelli che vadano in lavastoviglie, non compiamo questo azzardo per il puro piacere della comodità.
Altra cosa altamente sconsigliabile è l’utilizzo di anticorrosivi e anticalcare per levare le incrostazioni: si tratta di prodotti che non solo danneggiano l’ambiente, ma che sono molto rischiosi se ingeriti. Se non dovessimo sciacquarli bene, potrebbero rimanere nella moka e da lì arrivare alla nostra tazzina.
Come abbiamo visto, meglio utilizzare bicarbonato e aceto, assolutamente innocui.
Non ci dimentichiamo inoltre che alcuni materiali sono più porosi di altri: l’alluminio oltre a rilasciare retrogusti metallici, è un materiale più assorbente dell’acciaio. Qualsiasi prodotto chimico o sapone che utilizziamo lo riscontreremo ancora di più nella nostra bevanda, preparata con una moka in alluminio
Perciò, basta solo un poco di olio di gomito e prodotti alimentari, niente di più per tenere pulita la nostra moka.