Fin dalla nostra infanzia siamo abituati a vedere caffè in polvere ovunque. Nei barattoli, nelle caffettiere, sui piani di lavoro della cucina, per terra perché la zia distratta l’ha fatta cadere sbadatamente. È un elemento fisso che ci accompagnerà per tutta la vita o quasi.
Siamo talmente abituati a viverlo nella nostra quotidiana esperienza, da considerarlo immutabile e unico. Eppure in questo ambito, come in tutti, esistono diverse varianti di miscela di caffè. Tante varietà quanto le stelle nel cielo, se ne contano fino a 100 specie, ma sono due che la fanno da padrona nell’ambito commerciale: l’arabica e la robusta.
Arabica
La miscela arabica è sicuramente la miscela per eccellenza nel mondo del caffè, la più rinomata e nota anche ai non addetti ai lavori.
La pianta da cui vengono raccolte le preziose bacche è originaria di un’area che si estende tra gli odierni stati dell’Etiopia, Kenya, Sudan e Yemen. E proprio in quest’ultimo si rintracciano i primi segni e testimonianze del consumo della tanto amata bevanda.
La pianta si presenta come un piccolo albero, con grandi foglie verdi e bacche dello stesso colore, ma in una sfumatura più chiara. Queste contengono tipicamente un paio di semi che tostati diventano i tanti noti chicchi di caffè.
Resta una leggenda, ma è divertente pensare che dovete il vostro cappuccino macchiato freddo con cacao e granella di nocciola ad un simpatico ovino.
Passando alle caratteristiche organolettiche, la miscela arabica presenta un minore quantitativo di caffeina. Questo si ripercuote sul suo sapore, molto più delicato rispetto alle miscele sorelle, un gusto aromatico che ne ha segnato il successo mondiale.
Robusta
Esaminata l’arabica, la miscela “madre”, possiamo passare alla robusta.
Originaria dell’Africa occidentale, questa tipologia si è presto diffusa grazie alla sua resistenza e facilità di coltivazione. Infatti oggi viene largamente coltivata in Brasile e altri paesi limitrofi, il che fa del Sud America l’area produttiva più importante per il caffè.
Il caffè infatti, anche se non originario delle zone, adora il clima e i vasti altipiani ideali per la sua coltura. Furono gli europei, in particolare i francesi, ha portare una singola piantina di caffè nelle proprie colonie sudamericane. Quella singola pianta è bastata per dare il via all’impero del caffè. Meglio dell’Impero Galattico.
La scelta
Chiaramente non c’è una miscela migliore tra le due. Ognuna ha le sue peculiarità e la scelta non può che dipendere dai vostri gusti.
Se preferite un caffè delicato, dalle spiccate note aromatiche, che non sia troppo forte, sicuramente la miscela Arabica farà al caso vostro.
Se invece il vostro palato e la vostra mente ha bisogno di sensazioni più forti, dovrete scegliere la Robusta. Con il suo maggiore importo di caffeina e questo suo aspetto quasi da cioccolata, saprà sicuramente soddisfarvi.