La preparazione di un buon caffè sembra una cosa semplice, eppure tante sono le insidie sul nostro percorso. Spesso preparandolo vi sarete ritrovati di fronte ad un caffè che non voleva saperne di uscire, nonostante tutto fosse in ordine. In quei casi, il parente di turno, tipicamente la zia esperta, vi faceva bagnare la caffettiera con dell’acqua del rubinetto e magicamente il caffè tornava ad uscire. Ma perché si bagna la caffettiera?
La scienza del caffè
Dietro una semplice moka che estrae quel liquido dolce amaro, c’è molto di più di quello che si vede. Anche perché non possiamo vedere nulla del procedimento in corso.
Capito quale sia il l’evento che crea il nostro caffè, bisogna capire quali sono le condizioni che lo renderanno omogeneo e utile ad ottenere un caffè perfetto. Quando riempiamo la caldaia della caffettiera, dobbiamo tenere l’acqua sotto il livello della valvola, non per ragioni esoteriche, ma perché ci serve avere dell’aria nel contenitore.
Sopra avremo il filtro in cui dovremo inserire il caffè, senza premerlo e senza creare la nota montagnetta. Un errore tipico, ma grave. Fatto questo potrete chiudere e partire con l’estrazione. Dunque cosa potrebbe causare una mancata uscita del caffè in questo processo, rendendo dunque necessario bagnare la caffettiera?
Perché si bagna la caffettiera
Per ovviare alla cosa c’è però una pratica soluzione, ovvero bagnare la caffettiera. Prendete la vostra moka, avendo cura di non scottarvi e ponetela in una bacinella con acqua fredda. Il tanto che basti da bagnare la caldaia. L’improvviso sbalzo di temperatura aumenterà la pressione interna dell’aria che spingerà l’acqua con forza oltre lo strato di caffè, e potrà finalmente procedere all’estrazione.
Questo procedimento chiaramente non deve essere troppe volte ripetuto nel tempo, dunque vi consigliamo sempre di seguire con cura le nostre indicazioni su una corretta preparazione della moka. Non cadete negli errori da pivelli, non siamo dilettanti.
E se il caffè continua a non uscire?
Se vi si presenta il problema citato e, nonostante il simpatico bagno della caffettiera nell’acqua, questo persista senza risolversi, abbiamo un problema. In questo caso probabilmente la moka non è solo bloccata dal caffè in eccesso, ma con tutta probabilità è otturata.
In genere queste otturazioni possono essere causati dal calcare che si accumula con il tempo. Per la sua corretta rimozione potete seguire alcuni diversi procedimenti. Il primo prevede l’immersione della moka, aperta in più parti, in acqua bollente e lasciata a mollo per qualche ora. Fatto questo si consiglia di fare qualche caffè a vuoto con una miscela di aceto e acqua.
L’aceto, tuttavia, ha questo simpatico odore pungente che è difficile da rimuovere, per questo un’alternativa è il bicarbonato. In sapore, in odore e in colore e l’amico perfetto per la pulizia della vostra moka. Scioglierà ogni traccia del calcare e potrete tornare a gustarvi il vostro caffè in santa pace.
Se anche questo non dovesse essere abbastanza, gettate la vostra caffettiera e andate al bar. Consiglio di amico.