L’acquisto di una macchina da caffè o caffettiera che dir si voglia, oggi è qualcosa che per molti risulterebbe imprescindibile. È ritenuto uno di quegli oggetti immancabili nella maggior parte delle nostre cucine, e il motivo potrebbe spiegarsi nel grandissimo apprezzamento che questa bevanda riscontra su larga scala. Quali tipi di caffettiere esistono? Scopriamone subito alcune.
Tanti modelli per una vasta scelta.
Si sa, il mercato è dinamico e sempre con le orecchie ben tese. I produttori cercano di prestare attenzione alle esigenze e alle richieste dei consumatori per poter garantirsi un profitto certo. Ecco il motivo di una sempre più ampia offerta di prodotti dalle caratteristiche diverse e specifiche per ogni esigenza particolare. Per quanto riguarda il settore del caffè, data la diversità dei modi per consumarlo, conosciamo numerose tipologie di macchinette in grado di accontentare i gusti di tutti. Vediamone qualcuna.
La Moka.
Questa tipologia di caffettiera è tra le più acquistate e conosciute oggi. Il rapporto qualità prezzo è a dir poco imbattibile e malgrado sia legata al prototipo originario in buona parte, tutt’oggi non pecca in quanto a efficienza e qualità di resa. Per quanto attualmente la Moka venga prodotta in diversi materiali e in diverse misure, non ha perso col passare del tempo, la sua notorietà che l’ha contraddistinta da tutte le altre caffettiere in circolazione. La sua forma si è adattata ad una modernità che a gran voce chiede funzionalità, convenienza e gradevole estetica. La Moka ha in sé ogni singola caratteristica citata e rappresenta, senza alcun dubbio, la scelta ideale e mai errata che garantisce sia un risultato apprezzabile sia una considerevole durevolezza.
Com’è fatta una Moka?
Principalmente si compone di ben cinque elementi:
- Caldaia.
- Filtro a imbuto.
- Guarnizione in gomma.
- Piastrina.
- Bricco.
I materiali scelti per la realizzazione di questa caffettiera oscillano tra l’acciaio e l’alluminio. Il primo è considerato più robusto, resistente all’usura e facile da pulire. Tende a usurarsi meno e rende la caffettiera nel complesso compatta e solida. Ottima scelta anche se la più dispendiosa. A differenziare una Moka in acciaio da una in alluminio sono pochi euro. Tuttavia proprio questo aspetto convince molti consumatori a prediligerla. Una Moka in alluminio si presenta più leggera, e più rapida nel processo di riscaldamento dell’acqua. Nonostante ciò al tatto appare meno solida, più esposta al deterioramento e difficile da pulire. Se cerchiamo un buon rapporto qualità prezzo, il consiglio è quello di preferire una Moka in acciaio.
Caffettiera in chicchi o macinato? Qual è il rapporto qualità prezzo?
Queste due tipologie di macchine da caffè sono ritenute forse le quasi professionali. Decisamente preferite da chi è disposto a spendere di più e a chi non si accontenta di un espresso di discreta qualità. Le macchinette in chicchi o macinato, infatti, sono in grado di garantire la produzione di espressi quasi a regola d’arte. Per gli amanti del genere un vero must. Ma quali sono le loro differenze? E quale scegliere?
- Caffettiera in chicchi: La caffettiera in chicchi è la scelta da fare se si esige un espresso molto simile in qualità a quello consumato al bar di fiducia. Il processo di preparazione, infatti, ha inizio proprio dalla macinatura dei chicchi scelti personalmente. Dopodiché la polvere macinata ricavata (fresca e dagli aromi appena sprigionati) viene direttamente convertita in caffè espresso.
Pro: Sicuramente una macchinetta completa e dall’elevata personalizzazione. Scegliere i chicchi è un gran vantaggio se siamo particolarmente esigenti. Qualità eccezionale dell’espresso.
Contro: Particolarmente costosa. Gran parte dei modelli risultano essere ingombranti. Lavorazione dalle tempistiche più lunghe.
- Caffettiera con macinato: Tale caffettiera, invece, si basa sul procedimento successivo alla macinatura dei chicchi. Occorre scegliere il proprio caffè in polvere, inserirlo nell’apposito vano e dare il via alla preparazione. In quanto a rapporto qualità prezzo surclassa nettamente la macchinette a chicchi. Sono più economiche e con una scelta studiata è possibile trovare ottimi compromessi di modelli efficienti e non troppo dispendiosi.
Pro: Praticità rispetto alle macchinette in chicchi. Più piccola e facile da posizionare a casa. Più economica in grado di soddisfare tutte le fasce di prezzo. Personalizzabile la scelta della propria miscela in polvere.
Contro: Per i più esigenti la mancanza del macina caffè potrebbe rappresentare una pecca.
Caffettiere a capsule e cialde.
Anche in questo ramo di produzione il rapporto qualità prezzo è estremamente competitivo. Entrambe le tipologie hanno caratteristiche che bene o male accontentano un’ampia fascia di consumatori. Sicuramente più economiche delle precedenti macchinette a chicchi o con macinato. Tuttavia basterà aumentare il proprio budget per assicurarsi ugualmente un prodotto di buona fattura e dalla resa più che discreta.
Conclusioni.
Per certo, in quanto a qualità prezzo, la Moka ha comunque una gran voce in capitolo. È la più economica, eppure allo stesso tempo consente la produzione di un caffè di qualità e per certi aspetti ineguagliabile, soprattutto per moltissimi intenditori tradizionalisti affezionati a questo sistema antico ma ugualmente efficiente. Il consiglio è capire in primis il risultato che vorrete ottenere e successivamente orientarvi di conseguenza. Buon caffè a tutti!